De Bestiarum Naturis 245 – il Pesce ad Aria
Da non confondersi con il Pesce Boa (cfr. DBN 481).
Scoperto ufficialmente solo nel 1783,
un anonimo bolognese del XIX sec. probabilmente ne aveva però già scritto
in tre modeste terzine, pubblicate su l’Almanacco Eliofilo,
una pubblicazione popolare di vari contenuti
uscita in occasione dell’eclissi solare totale dell’agosto 1867
(non visibile dall’Italia, peraltro).
Tali terzine recitano così:
Salta il Delfino, & l’ali puntute al mare
Batte il Volante per imitar l’augello
Ch’oltre l’acqua felici son di questi modi.
Ma ecco ch’un altro Ittio dall’onde appare
& gonfio & rigonfio con picciol saltello
Movesi per l’aere che par ne sciolse i nodi.
& come bolla di schiuma di sapone
O polline leggier che quasi va a tentone,
Vola l’Aerato Pesce, & non par che scodi.