De Bestiarum Naturis 962 – il Fotoamatore
La storia dell’arte moderna
ha ragionato molto sul tratteggio:
sulla sua direzionalità chiaroscurale,
sulla dinamica dei suoi “pesi”, sull’oscurità rivelante,
sulla linea attiva, morbida o confinante;
sugli “sbattimenti” deformati delle ombre portate
e la texturizzazione a incroci ibridi delle superfici,
sull’ordine che - per accumulo o levatura - crea il caos,
sulla ripetizione meccanica che porta alla “vivezza”
e infine, naturalmente,
sulla luce come polo del vuoto, fonte del flusso
e infinito desiderio di forma.