De Bestiarum Naturis 727 – l’Araldo Muto

Giunto in questo punto della vita e di cose fatte o perse,

l’Autore avrebbe voluto annunciare a tutti la conclusione di qualcosa,

l’arrivo di una soluzione, la possibilità di commentare in santa pace.

Credeva davvero che a questo punto si sarebbe seduto sulla panchina che ama,

a guardare il paesaggio che aveva costruito.

Io invece, l’Araldo Muto, sono stato incaricato oggi di dirvi che

Egli è ancora là dove lo avete salutato con la promessa di rivedersi presto, prestissimo, che è stato così bello parlare insieme e passeggiare...

Non si è spostato di un millimetro o forse sì, un piede l’ha mosso, ma solo quello, singolo.

E tutto ancora gli vola sopra la testa, l’affanno e la sorpresa gli riempiono ancora il cuore invecchiato e, pur allungando freneticamente le braccia e le mani come immense reti per farfalle, nulla afferra e nulla sa dire.