De Bestiarum Naturis 662 – i Tre Pesci Inglesi (per non parlar dell’Ultimo)

Un antico poemetto illustrato inglese

che racconta di quando il mondo fu rovesciato:

 

"… il mondo in cui abitiamo (…) è una vela intorno al sole;

l'esperienza alla nostra conoscenza porta

che anche i tempi possono cambiare, come le cose,

e l'arte più saggia della natura capovolge ogni oggetto.

L'epidemia del capriccio li fa rivoltare.

(…) e, fortunatamente, le illustrazioni si spiegano da sole.”

Tra le varie questioni che andrebbero qui affrontate

(lo stile delle incisioni, per esempio,

il tema carnevalesco del rovesciamento

o quello, eterno, delle illustrazioni che “parlano” da sole)

la più importante riguarda l’Ultimo pesce,

che non compare ancora nel DBN 662

(il quale riprende tre altri pesci: il Serio, l’Affannato e il Tranquillo).

L’Ultimo seduto in riva al fiume,  

appare mentre pesca all’amo un essere umano.

Il riequilibrio dei ruoli dunque diventa vendetta, tortura.

E tutto ciò può essere visto

come un approfondimento di realtà:

non è forse vero, infatti, che gli animali –

se solo avessero un illustratore al loro servizio -

mostrerebbero noi umani nel ruolo di torturatori?