De Bestiarum Naturis 196 – l’Ara Belli
Da quando, grazie alla creatività di alcuni biciclisti americani,
anche l’uomo riesce a viaggiare nell’aria,
il volo degli uccelli ha erroneamente perso
la sua miracolosa stranezza.
Nonostante entrambi i voli siano basati
su una sola delle due fisiche possibili,
quella dell’aria compressa che resiste
(l’altra, quella dell’aria più leggera di se stessa,
è qui rappresentata dal Gabbiano Montgolfier,
dai Porchi Volanti e poche altre bestie),
nonostante ciò, si diceva, non è affatto vero
che gli uomini abbiano copiato il volo dagli uccelli
(hanno copiato piuttosto le navi, si direbbe).
È però vero che l’Ara Belli, con le sue ali plananti
e adatte al carico, ha copiato gli aerei
o, ancor più, i nuovi droni da battaglia.