De Bestiarum Naturis 078 – lo Spioncino

(...) sento le voci e i brevi silenzi... le sagome vedo, vicine e deformi

ora scendo dal letto, a occhi aperti vi spengo la luce

cancello i sussurri mostruosi, di pianto parlato

quei versi animali, ragli da bestie e nitriti di donne nei film (...)

I vuoti dell'impiccio